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INCONTRO

16.12.2015
Inizio ore

Esempi e proposte pratiche di tutela del paesaggio

Per approfondire consulta: 

gli interventi sul tema del paesaggio nella sezione documenti del sito http://www.articolo9dellacostituzione.it/index.php?page=gli-interventi-sul-tema-del-paesaggio-e-territorio

Premio Paesaggio http://www.premiopaesaggio.beniculturali.it/

Convenzione Europea del paesaggio http://www.convenzioneeuropea.beniculturali.it/


Relatore: Francesco Erbani – Francesco Scoppola

Francesco Scoppola, architetto, restauratore, specializzato in pianificazione a ingegneria, è primo dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il quale lavora dal 1980. Sotto la direzione di Italo Insolera è stato borsista presso la scuola di Architettura di Ginevra. È socio corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, è membro dell'Accademia Marchigiana di lettere ed arti e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. Il 6 dicembre 2005 è stato nominato membro del comitato scientifico della Associazione Bianchi Bandinelli fondata da Giulio Carlo Argan.

Francesco Erbani è un giornalista e scrittore italiano. È caposervizio delle pagine culturali di la Repubblica. Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara. È autore di L’Italia maltrattata (Laterza 2003), del libro-intervista con Tullio De Mauro La cultura degli italiani (Laterza 2004), Il disastro. L’Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza 2010), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013).

Sede dell'incontro: Roma, Museo nazionale romano alle Terme di Diocleziano

Estese tra il Viminale e il Quirinale su una superficie di oltre 13 ettari, le Terme di Diocleziano sono il più grandioso complesso termale mai costruito nel mondo romano. Edificate tra il 298 e il 306 d.C., le Terme furono trasformate a partire dal 1562 da Michelangelo che vi realizzò la Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani e diede l’avvio alla realizzazione della Certosa occupando numerosi altri ambienti. Il complesso era formato da un vasto recinto esterno con l’ingresso principale sull’asse dell’attuale via Gaeta; a questo corrispondeva, sul lato opposto, un’enorme esedra con gradinate, forse usata per spettacoli teatrali, ricalcata da Koch nella realizzazione di Piazza della Repubblica, nota appunto come Piazza Esedra. Ai lati del recinto erano due sale circolari riconoscibili, la prima all’inizio di via del Viminale, accanto alla Casa del Passeggero: su di essa è apposta l’iscrizione del papa Clemente XI che ricorda la sua inclusione nei granai. Interamente conservata l’altra rotonda dove, tra il 1598 e il 1600, fu collocata la chiesa di S. Bernardo alle Terme. Dal recinto si accedeva al giardino (xystus) al centro del quale si trovava il complesso termale vero e proprio, costituito dagli ambienti riscaldati, il frigidarium, il tepidarium  e il calidarium; il tepidarium e il frigidarium sopravvivono oggi nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, mentre del calidarium resta solo il muro curvilineo che forma la caratteristica facciata concava della Basilica. Ai lati del corpo centrale erano disposte, in modo simmetrico, due vaste palestre e una serie di ampi ambienti, le cosiddette Grandi Aule che progressivamente si stanno restaurando e aprendo al pubblico. Il percorso di visita si snoda tra gli ambienti delle Terme e comprende il Museo Epigrafico, con i suoi tre piani dedicati alla comunicazione nel mondo romano, e il Museo Protostorico, con i materiali di epoca protostorica provenienti dal Lazio.


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